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LA SCOPERTA DI UNA PARTE DI SE

Un modo per cercare di cogliere, seppur vagamente, la complessità dell'esperienza umana è quello di immaginare noi stessi/e come un "microcosmo", costituito da tante parti, tante quante quelle che costituiscono il "macrocosmo" di cui facciamo parte a nostra volta. Sulla scoperta di una parte di se, la filosofa Roberta De Monticelli ha scritto, a mio avviso, parole illuminanti che condivido pienamente: "Nella misura in cui è veramente una scoperta di un nuovo pezzo di se, e non la riconferma di un sapere di se, vero o presunto, in questa misura non si scopre quello che si cercava, ma la scoperta è una conseguenza della scoperta di altro. In noi si risveglia il pezzo che corrisponde a questo altro: persona, opera, cosa capace di chiamare alla luce e alla vita uno strato di se che senza l'incontro avrebbe anche potuto dormire per sempre. C'è in ogni ricerca di conoscenza personale, questa direzione verso l'altro/a e questo riposare nell'altro/a...

IL TOCCO DI VENERE

L'opposizione materia/forma nell'ambito dell'educazione sentimentale. L'educazione sentimentale può essere definita come un addestramento all'arte di dare forma-senso alla materia esistenziale sensoria-emozionale-immaginativa. Dare forma-senso vuol dire ritrovare-scoprire il synolon che unisce armoniosamente (sposa?) forma e materia, che ne rifà una sola cosa, dandoci così l'esperienza dell'unità e della pienezza di essere. La condizione umana, infatti, soffre particolarmente della scissione di materia e forma, in quanto suscitatrice, appunto, di carenza di essere. Vivere un'esperienza affettiva in modo pieno significa, dunque, condividere l'azione di donazione di senso costituita dal dare forma alla materia sensoria-emozionale-immaginativa attraverso l'incontro dei "mondi" di cui ciascumo/a è portatore/trice. Da tutto questo nasce il sentimento come esperienza condivisa-particolare narrante e narrabile, in cui ciascun/a partecipante si...

DELLO "SPAZIO INTERIORE" O "CENTRO D'INTIMITA'"

SECONDO LA FILOSOFA SPAGNOLA MARIA ZAMBRANO (1904-1991) "Una volta , prima di essere spazzato via dall'io cartesiano, c'era qualcosa chiamato anima, che noi ora immaginiamo come questo spazio interiore, come questo regno personale, tesoro in cui si custodiscono le possibilità nascoste e imprevedibili di ognuno, il suo regno segreto. Questo spazio fu cancellato e al suo posto apparvero i 'fatti psichici' o gli 'atti di coscienza'. Tutta la realtà, qualunque fosse la sua maniera d'essere, doveva essere fondata e legittimata in un atto di coscienza e lo deve ancora. E' la legittimità, l'esistenza, la realtà. E' lo psicologismo conseguente al cartesianesimo. L'anima antica, invece, anche in una filosofia così razionalista, così estranea a misticismi di ogni sorta come quella di Aristotele, diceva che 'l'anima è come una mano' e anche che 'l'anima è in un certo modo tutte le cose'. Qualcosa, una specie di luogo, di sed...

ELEGANZA

L'abito scivola sul corpo, lo accarezza; non lo aggredisce, non lo costringe, non lo spara contro l'occhio; piuttosto, invita l'occhio ad addolcirsi in un moto delicatamente estetico di ammirazione. Si favorisce così la contemplazione e non l'esaltazione dell'azione, immediata, in cui il desiderio implode, muore prima di maturare e fiorire. Ricca è, infatti, l'esperienza del desiderare in cui si intrecciano le arti della memoria e dell'immaginazione. 29.07.08 LG
LIBERTA' E' ANCHE SCEGLIERE DI NON ESIBIRE IL CORPO IN UN MONDO CHE LO MERCIFICA. L.G.

IL DIALOGO TRA PIACERE E DOLORE

Il piacere è la nostra forza, la forza che ci permette di lasciare che il dolore ci trasformi. C'è una dimensione propria della condizione umana che non sopporta la visione riduttivista biologica, la quale intende la vita come attrazione per ciò che procura piacere e repulsione per ciò che procura dolore. Non a caso l'incapacità di coniugare piacere e dolore ha contraddistinto la polemica tra Freud e Reich; ognuno dei due colse solo una parte di questa polarità esistenziale basilare per la condizione umana. Si era all'inizio del '900, il periodo in cui vennero impostate le questioni su cui ancora lavoriamo. Freud poneva l'accento sul dolore, il prezzo da pagare per la civiltà, Reich, invece, lo poneva sul piacere, affermando la possibilità di un ritorno alla natura. En passant, diciamo che si ritrovavano impelagati nell'opposizione culturale tra "natura" e "cultura". Cosa può mettere in dialogo l'esperienza del piacere con l'esperienz...

LASCIARSI SORPRENDERE

Dedicato a chiunque sia aperto/a alla vita. La frase magica è: "Lasciarsi sorprendere." Niente è come l'avevi immaginato. Ci vorrà ben altro, ci vorrà un'immaginazione di livello più alto, molto più alto per cogliere l'occasione che la vita ti offre, qualunque occasione. Un'immaginazione che non controlla, ma s'inginocchia davanti al manifestarsi dell'inaspettato/a. Le cose più importanti ti capiteranno per caso, quando meno te l'aspetti, quando non ti eri preparato/a, dove non le cercavi. Le cose più importanti non sarai tu a deciderle, accadranno e basta. E se non sarà così, vorrà dire che non sono veramente importanti, ovvero non ti cambieranno dentro. Dovrai imparare a lasciarti sorprendere, e ci vorrà tutta la vita. La smetterai di cercare quello che credi già di conoscere. E quello che conosci ti apparirà, d'un tratto, del tutto nuovo e indomabile. La persona che ti sconvolgerà la vita sarà ben diversa da quello che avevi pensato, anche s...