La Forma organica e la linea serpentina
Accenni dalla Lecture tenuta al Congresso Siab, Terrasini (Pa), 10-14/10/12
Il dialogo tra gli opposti è stato messo in crisi in Occidente ed è al risanamento di tale dialogo che è dedicata l'Analisi Bioenergetica, attraverso il recupero e la valorizzazione dell'esperienza della ciclicità corporea nell'ambito della psicoterapia. La "forma" di tale dialogo, definita nell'ambito dell'arte "forma organica", proprio perchè appartiene alla natura, è: la linea serpentina. La linea serpentina esprime graficamente il movimento perenne che avviene attraverso il trapasso nell'opposto. Ne parla diffusamente il grande regista russo Sergej M. Ejzestejn nelle sue riflessioni sul montaggio cinematografico, riportate nell'interessante raccolta "Il teatro e le leggi dell'organicità" (R. Ciancarelli, Dino Audino Editore, 2006) a p.41: "Esiste una linea che sia sotto il profilo formale che sotto il profilo tematico si è dimostrata provvista di un senso che agisce sul piano dell'immagine. Ed è una linea di questo tipo ( disegno di una linea ondulata come la lettera "S" coricata). Essa esprime graficamente la legge di costruzione dell'intreccio narrativo. Essa realizza il massimo avvicinamento plastico alla figurazione di un contenuto psicologico contraddittorio. Si tratta di un'iscrizione grafica di questa regolarità fondamentale: il trapasso di ogni singola azione e dell'intero corso dell'azione nel proprio contrario." E ancora, sempre a p.41, leggiamo:"...la nostra linea è di per se stessa significativa, in quanto essa procede a mettere graficamente in immagine uno dei processi essenziali della formazione e movimento di un ordine naturale prestabilito. Se le cose stanno così, dobbiamo legittimamente aspettarci che questa importante linea curva sia stata utilizzata anche in tempi e luoghi remoti sul piano simbolico e culturale. E, in effetti, essa compare, per esempio, in Oriente, con un valore simbolico molto preciso, di solito, racchiusa in un cerchio (disegno del simbolo del Tao)." Nel pensiero cinese taoista questo è il simbolo della "generazione": rappresenta due draghi, uno bianco e uno nero, che si inseguono all'interno del cerchio, ovvero, rappresenta la natura duale-processuale della realtà, composta dallo yin e dallo yang, le due forme dell' energia, tra i vari significati. La linea serpentina fu scelta da Reich e utilizzata, in particolare, nella raffigurazione della "superimposizione cosmica". Lowen ha ereditato la linea serpentina da Reich, l'ha utilizzata in svariate occasioni, anche come simbolo dell'Analisi Bioenergetica. La ritroviamo anche nel simbolo dell'Istituto Internazionale di Analisi Bioenergetica (IIBA) e in quello della nostra Società, la Società Italiana di Analisi Bioenergetica (SIAB).
Il dialogo tra gli opposti è stato messo in crisi in Occidente ed è al risanamento di tale dialogo che è dedicata l'Analisi Bioenergetica, attraverso il recupero e la valorizzazione dell'esperienza della ciclicità corporea nell'ambito della psicoterapia. La "forma" di tale dialogo, definita nell'ambito dell'arte "forma organica", proprio perchè appartiene alla natura, è: la linea serpentina. La linea serpentina esprime graficamente il movimento perenne che avviene attraverso il trapasso nell'opposto. Ne parla diffusamente il grande regista russo Sergej M. Ejzestejn nelle sue riflessioni sul montaggio cinematografico, riportate nell'interessante raccolta "Il teatro e le leggi dell'organicità" (R. Ciancarelli, Dino Audino Editore, 2006) a p.41: "Esiste una linea che sia sotto il profilo formale che sotto il profilo tematico si è dimostrata provvista di un senso che agisce sul piano dell'immagine. Ed è una linea di questo tipo ( disegno di una linea ondulata come la lettera "S" coricata). Essa esprime graficamente la legge di costruzione dell'intreccio narrativo. Essa realizza il massimo avvicinamento plastico alla figurazione di un contenuto psicologico contraddittorio. Si tratta di un'iscrizione grafica di questa regolarità fondamentale: il trapasso di ogni singola azione e dell'intero corso dell'azione nel proprio contrario." E ancora, sempre a p.41, leggiamo:"...la nostra linea è di per se stessa significativa, in quanto essa procede a mettere graficamente in immagine uno dei processi essenziali della formazione e movimento di un ordine naturale prestabilito. Se le cose stanno così, dobbiamo legittimamente aspettarci che questa importante linea curva sia stata utilizzata anche in tempi e luoghi remoti sul piano simbolico e culturale. E, in effetti, essa compare, per esempio, in Oriente, con un valore simbolico molto preciso, di solito, racchiusa in un cerchio (disegno del simbolo del Tao)." Nel pensiero cinese taoista questo è il simbolo della "generazione": rappresenta due draghi, uno bianco e uno nero, che si inseguono all'interno del cerchio, ovvero, rappresenta la natura duale-processuale della realtà, composta dallo yin e dallo yang, le due forme dell' energia, tra i vari significati. La linea serpentina fu scelta da Reich e utilizzata, in particolare, nella raffigurazione della "superimposizione cosmica". Lowen ha ereditato la linea serpentina da Reich, l'ha utilizzata in svariate occasioni, anche come simbolo dell'Analisi Bioenergetica. La ritroviamo anche nel simbolo dell'Istituto Internazionale di Analisi Bioenergetica (IIBA) e in quello della nostra Società, la Società Italiana di Analisi Bioenergetica (SIAB).
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