Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2008

LA SCOPERTA DI UNA PARTE DI SE

Un modo per cercare di cogliere, seppur vagamente, la complessità dell'esperienza umana è quello di immaginare noi stessi/e come un "microcosmo", costituito da tante parti, tante quante quelle che costituiscono il "macrocosmo" di cui facciamo parte a nostra volta. Sulla scoperta di una parte di se, la filosofa Roberta De Monticelli ha scritto, a mio avviso, parole illuminanti che condivido pienamente: "Nella misura in cui è veramente una scoperta di un nuovo pezzo di se, e non la riconferma di un sapere di se, vero o presunto, in questa misura non si scopre quello che si cercava, ma la scoperta è una conseguenza della scoperta di altro. In noi si risveglia il pezzo che corrisponde a questo altro: persona, opera, cosa capace di chiamare alla luce e alla vita uno strato di se che senza l'incontro avrebbe anche potuto dormire per sempre. C'è in ogni ricerca di conoscenza personale, questa direzione verso l'altro/a e questo riposare nell'altro/a

IL TOCCO DI VENERE

L'opposizione materia/forma nell'ambito dell'educazione sentimentale. L'educazione sentimentale può essere definita come un addestramento all'arte di dare forma-senso alla materia esistenziale sensoria-emozionale-immaginativa. Dare forma-senso vuol dire ritrovare-scoprire il synolon che unisce armoniosamente (sposa?) forma e materia, che ne rifà una sola cosa, dandoci così l'esperienza dell'unità e della pienezza di essere. La condizione umana, infatti, soffre particolarmente della scissione di materia e forma, in quanto suscitatrice, appunto, di carenza di essere. Vivere un'esperienza affettiva in modo pieno significa, dunque, condividere l'azione di donazione di senso costituita dal dare forma alla materia sensoria-emozionale-immaginativa attraverso l'incontro dei "mondi" di cui ciascumo/a è portatore/trice. Da tutto questo nasce il sentimento come esperienza condivisa-particolare narrante e narrabile, in cui ciascun/a partecipante si