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Visualizzazione dei post da 2011

BIOENERGETICA E POTERE

(Appunti dell'incontro a Viagrande-Ct, 18 dicembre) La società occidentale moderna è affetta da un modello di potere basato sulla scissione mente/corpo e sulla gerarchizzazione di questa scissione: la mente viene considerata superiore al corpo e le si attribuisce un ruolo di dominio sul corpo. Occorre mettere radici al potere attraverso il grounding e la fedeltà ai propri sentimenti più profondi. Il senso di superiorità tipicamente occidentale deriva dal sentirsi superiori al corpo e alle emozioni. Il corpo viene considerato in tre modi malsani che si intrecciano fatalmente: - corpo come oggetto della scienza, - corpo come macchina per l'efficienza e la produttività, - corpo come immagine per sedurre-manipolare e per esibire il proprio status sociale soprattutto attraverso i mass media. Il modello occidentale di potere si sintetizza in 4 affermazioni: 1) "So tutto, o posso saperlo!" (onniscienza); 2) "Posso fare tutto e posso ottenere qualsiasi co

SICUREZZA ED ECCITAZIONE

L'Analisi bioenergetica si incardina sulla pratica del rapporto tra gli opposti-complementari, rapporto caratterizzato dalla ciclicità. In quest'ottica si dedica al superamento della scissione mente-corpo e della sua gerarchizzazione con la mente in una posizione di superiorità rispetto al corpo. Prima di tutto, a livello individuale e collettivo, c'è l'esperienza corporea condivisa. Tale esperienza si svolge all'interno della cornice culturale, la quale è vissuta come immediatamente data. Il rapporto tra gli opposti-complementari si svolge a tutti i livelli: fisico, emotivo, mentale, esistenziale, relazionale. Soffermiamoci su quello tra sicurezza ed eccitazione. Ognuno/a di noi, quotidianamente, si ingegna a vivere momenti di sicurezza e di eccitazione per sentire sufficientemente soddisfatti entrambi questi bisogni fondamentali. Occorre mantenere un po' di eccitazione nella sicurezza e un po' di sicurezza nell'eccitazione, altrimenti l'autoregolaz

BIOENERGETICA DONNA

La scissione mente/corpo e la sua gerarchizzazione nella modernità occidentale Purtroppo la modernità occidentale si è incardinata sulla scissione mente/corpo e sulla gerarchizzazione di questa scissione: con la mente in una posizione di superiorità e di dominio e con la corporeità in una posizione di inferiorità e di sudditanza. Una cultura siffatta insegna alle donne a rifiutare il proprio corpo troppo coinvolto nella "naturalità", cosicché, quando diventano madri, le donne estendono il rifiuto per il proprio corpo e per la sua "natura animale" al corpo del/la loro bambino/a. L'intimità fisica, come insieme di contatto corporeo e di affettuosità, è la fonte della salute psicofisica e relazionale. La Bioenergetica è dedicata ad offrire esperienze che permettono di recuperare e sviluppare la capacità di integrare la mente e il corpo e, quindi, di godere della vitalità naturale; il piacere che deriva dall'esperienza condivisa della vitalità naturale è

TRA DESIDERIO E PAURA: PARADOSSALITA' DELLA CONDIZIONE UMANA.

La condizione umana può essere considerata "paradossale" in quanto teatro dell'interazione tra vissuti opposti. Una delle interazioni più significative è sicuramente quella tra desiderio e paura. L'interazione tra desiderio e paura crea un campo di tensione tipicamente umano. Per paura che i nostri desideri incontrino ostacoli, desideriamo sempre meno, non riusciamo a radicare i nostri desideri nella realtà, ci rifuggiamo nella fantasia e/o in una vita meccanica, diretta dall'esterno. D'altra parte, la paura ci mette in rapporto con la realtà. Il desiderio, lasciato da solo, diventa delirio. Ma se la paura uccide il desiderio, siamo morti/e in vita, zombie. Imparare a stare nel campo di tensione tra desiderio e paura è il compito evolutivo dello stadio adulto. Nella prospettiva bioenergetica, si tratta di mettere in relazione l'oralità con la genitalità. Significa mettere radici ai sogni, al cuore, alla visceralità. Infatti, la genitalità è tutt

Appunti su CORPOREITA' E DOMANDA DI SENSO

dagli anni '70 ad oggi Negli anni '70, l'entrata in crisi della parabola ottimistica della modernizzazione - ricordiamo l'inizio delle crisi energetiche! - e la conseguente crisi delle ideologie e della politica basata sui partiti ha aperto la strada all'impegno individuale di dare risposta alla domanda di senso . Nello stesso tempo, i temi della salute e della sessualità diventati questioni politiche e di controllo sociale portano in primo piano la questione della corporeità , a partire da quella delle donne. Negli anni '80, a tutto questo si aggiunge, dopo il disastro nucleare di Chernobyl nel 1986, la diffusione generalizzata della sensibilità ecologica e della ricerca di esperienze volte al recupero del "rapporto con la natura" fuori e dentro di noi, insieme alla cognizione diffusa della "scissione mente/corpo" attuata fin dalle sue origini dalla cultura occidentale moderna. Negli anni '90, la "rivoluzione informatica"

Sintesi del mio intervento per "Terra barbara" di Irene Iorno

Roma, 2 dicembre Casa Internazionale delle Donne Ho conosciuto Irene attraverso il suo libro e sono stata conquistata dalla sua sensibilità di giovane donna e di artista. E mi sono sentita subito in sintonia con lei nel segno della "corporeità" come matrice dell'identità. In questa nostra società sradicata dalla corporeità, a causa della scissione "mente/corpo", in cui ci capita di entrare in contatto con la dimensione corporea attraverso la malattia, salvo poi distaccarcene subito appena finita la convalescenza, Irene è stata costretta dalla diagnosi errata e dagli errori terapeutici a rimanere attenta . E in questo rimanere attenta Irene si è andata rivelando, conoscendo, manifestando in un percorso che descrive magistralmente, dando vita ad un vero e proprio "romanzo di formazione". In questa nostra società occidentale affetta da un eccesso di "razionalità", che ha preso la forma virulenta della "razionalità strumentale", l

UN CORTO BIOENERGETICO

TERRA CORPO AMORE La proiezione del corto su Lowen e la Bioenergetica, frutto dell'esperienza decennale del Laboratorio Audiovisivo Bioenergetico (LAB), ha avuto successo: la vitalità e la poesia della Bioenergetica sono arrivate. Il grounding è stato colto come bussola corporea per orientarsi nella complessità dell'esperienza umana.

GROUNDING

Il grounding è l'atteggiamento psico-corporeo specifico della Bioenergetica. Significa essere ben ancorati/e alla terra . Quello che si sperimenta nel grounding è la connessione tra la percezione dei punti in appoggio, la respirazione toracico-addominale e il flusso dell'eccitazione vitale. L'appoggio a terra, il ritmo respiratorio e il flusso di eccitazione vitale attivano l'apparato scheletrico-muscolare e il canale viscerale in un modo che coinvolge, integra e armonizza le tre parti fondamentali del corpo: la testa, il torace e il bacino. Il grounding si sperimenta in qualunque posizione, statica e dinamica. E' importante mettere in rapporto le due posizioni opposte, quella distesa e quella in piedi, attraverso un continuum di cui è parte fondamentale la posizione quadrupedica, "a quattro zampe", in cui la spina dorsale è più libera di muoversi. Quando siamo distesi/e, riceviamo il massimo sostegno dalla terra e possiamo, quindi, sentirci in br

TERRA, CORPO, AMORE.

Annuncio Metis Un audiovisivo per Lowen (1910-2008) La dott.ssa Livia Geloso, didatta Siab, e il suo Laboratorio Audiovisivo Bioenergetico (LAB) presentano un audiovisivo dal titolo "Terra, Corpo, Amore", dedicato ad Alexander Lowen e alla Bioenergetica. La proiezione avverrà lunedì 28 novembre alle ore 20.00, presso la sede della Siab in via Magna Grecia 128 (Metro A Re di Roma). Ingresso libero. Durante l'incontro verrà presentato il nuovo Corso di formazione in Analisi bioenergetica, il cui inizio è in programma per il gennaio 2012. Il LAB è nato nel 2000 con l'intento di intrecciare la passione per il cinema, lo studio del linguaggio audiovisivo e la personale ricerca di senso secondo l'approccio psico-corporeo-relazionale dell'Analisi Bioenergetica. L'attività del LAB comprende: seminari teorico-pratici, esperienze di video-collage (pratica ideata dalla dott.ssa Geloso), esercizi bioenergetici mirati allo sviluppo della sensi

BIOENERGETICA, DANZA E ARCHETIPI FEMMINILI

La mia ricerca sull'approfondimento della Bioenergetica in relazione all'esperienza della corporeità sessuata femminile si sta arricchendo attraverso due collaborazioni molto interessanti: quella con la danzatrice e ricercatrice culturale Paola Broggi e quella con Luciana Percovich, con cui ho già condiviso l'esperienza del self-help, negli anni '70, e con cui condivido, oggi, l'esplorazione corporea del "grande senso" al femminile nelle culture tradizionali. Con Paola Broggi, esperta di danze tradizionali egiziane, due settimane fa, ho sperimentato la sinergia delle nostre pratiche corporee dedicate all'identità femminile nel mondo contemporaneo. Con Luciana Percovich sperimenterò, domenica prossima, alcune esperienze corporee ispirate dal testo "La sapienza della Dea. Miti, meditazioni, simboli e siti sacri." di Dee Poth (Ed.ni Psiche 2, 2010). Tutto questo contribuisce a definire il campo di esperienza e di studio che ho denominato &quo

LA BUONA TERRA BIOENERGETICA

radicare la corporeità sessuata. Il pavimento pelvico è il luogo del corpo che l'Occidente moderno tratta male come tratta male l'ambiente naturale; ne bistratta la potenza e il ruolo, cercando inutilmente e pericolosamente di sostituirlo con l'arroganza del pensiero strumentale. A livello individuale ciò provoca il sovraccarico della spina dorsale e la sua insicurezza perché è privata del suo appoggio naturale. Così la "struttura" si ritrova sospesa e non può fornire il senso di sicurezza e di padronanza energetico-emotiva per cui è progettata. Il pavimento pelvico è, come dice il suo nome, la parte del corpo che sostiene tutta la struttura, insieme alla gambe e ai piedi. Infatti, bacino, gambe e piedi vanno considerati e percepiti come un tutt'uno. L'autoregolazione energetico-emotiva è data dal radicamento della mente e del cuore nella buona terra dell'istinto dentro di noi. Da questo radicamento deriva la conseguente integrazione di mente, cuo

L'energia vitale o bioenergia

Il termine "energia vitale" o "bioenergia" cerca di cogliere la complessità dell'esperienza della vitalità. Di questa complessità fanno parte aspetti biochimici, aspetti anatomo-fisiologici, aspetti percettivi, aspetti motori, aspetti emozionali, aspetti ideativi, aspetti relazionali e aspetti transpersonali. Percepire nella ricchezza di significatività le manifestazioni della vitalità è una cura particolare della Bioenergetica. Si tratta di un atteggiamento di cura per la vitalità come fondamento e connessione con noi stessi/e e con il mondo relazionale e naturale. Le manifestazioni della vitalità sono lo spettacolo "autentico" della vita, spettacolo in cui tutte le emozioni si esprimono, danzano e si radicano. La vitalità è frutto dell'interazione dell'eccitazione con la capacità di contenere la carica energetica per darle forma ed espressione. "L'organismo vivente...è un fuoco che si autocontiene, si autoregola e si autoperpetu

LA PERCEZIONE BIOENERGETICA DELL'APPARATO SCHELETRICO-MUSCOLARE

Gli esercizi bioenergetici ci aiutano a percepire la vitalità della struttura ossea e dei muscoli, vitalità che nasce proprio dal loro essere fatti l'una per gli altri. La struttura ossea viene percepita a partire dalla colonna vertebrale, che ne costituisce l'asse portante, e dall'insieme bacino-gambe-piedi che ne costituisce, architettonicamente, l'arco su cui la colonna vertebrale si poggia e si ancora dinamicamente a terra. Tutte le ossa vengono percepite nella loro sottile e continua pulsazione rassicurante. I muscoli non potrebbero esprimere la loro capacità dinamica se non potessero ancorarsi alle ossa e muoversi insieme ad esse facendo presa sul suolo. I muscoli vengono percepiti come corde di uno strumento musicale a corde tese tra ossa diverse, proprio per questo i muscoli vanno lasciati vibrare. I muscoli vibranti non si irrigidiscono in contrazioni croniche e permettono al sangue di circolare liberamente. Ricordiamo che la salu

LA MATURAZIONE PSICOSOCIALE

Il mondo occidentale moderno, dal punto di vista bioenergetico, necessita di esperienze che favoriscano la maturazione psicosociale poiché, evidentemente, il nostro mondo è caratterizzato dalla fragilità delle personalità affette dalla scissione mente/corpo e dal narcisismo: personalità in cui il mondo interiore e i suoi scenari fantasmatici stentano a connettersi realisticamente e costruttivamente con l'ambiente relazionale e naturale. Infatti, tendiamo più o meno tutti/e a farci dei "film", ad usare il mondo relazionale e naturale come un "set cinematografico", in cui mettere in scena i nostri copioni, e come uno "schermo" su cui proiettare gli scenari interiori, scenari ripiegati su se stessi, scenari paradossalmente solipsistici, tipici di una società di massa, caratterizzata dall'assemblaggio di tante solitudini. Il mondo relazionale interno, con i suoi scenari e le sue "proiezioni" sul mondo relazionale esterno, non è patogeno in

Grounding e struttura ossea

Ieri, nel primo incontro della classe di esercizi bioenergetici, nel nuovo anno lavorativo, ho dedicato particolare attenzione al rapporto tra il grounding e la struttura corporea. Da notare che preferisco utilizzare la denominazione "struttura ossea" al posto del termine "scheletro", perché quest'ultimo termine ha un effetto cognitivo-emotivo inquietante che rende difficile percepire positivamente il vissuto osseo. Parliamo, dunque, di "struttura ossea". Dal punto di vista psicocorporeo, il vissuto osseo assolve a varie funzioni tutte importanti: prima di tutto, le ossa ci danno il senso della solidità e della coesione, attraverso la possibilità di appoggiarci alla terra così da sentirci piantati/e ed esprimere la nostra forma e la nostra capacità di movimento. L'atteggiamento del grounding consiste nel percepire consapevolmente, intensamente e in modo integrato le sensazioni dei punti del corpo in appoggio insieme con la respirazione complet

STRUTTURA, POSTURA E GROUNDING

Il grounding è un atteggiamento che integra la complessa esperienza del rapporto tra la struttura scheletrico-muscolare e la Terra e il suo campo di gravità. Senza la terra e la gravità non esisterebbe nulla. Sembra banale ricordarlo, ma viviamo in un tempo in cui sembra che la forza di gravità sia un nemico da sfidare. Invece no, la forza di gravità della Terra crea un campo con il quale è affascinante allinearsi e goderne il sostegno rassicurante e dinamizzante. Sì, dinamizzante, perché senza l'appoggio della terra e la forza di gravità i movimenti eleganti e potenti che ci danno tanta gioia sarebbero impossibili. Gli astronauti tornano dalle missioni con l'osteoporosi. La struttura scheletrico-muscolare esprime al meglio la sua funzione nel momento in cui percepiamo l'appoggio che la terra ci fornisce e ci allineiamo con il campo gravitazionale terrestre, come fanno gli alberi. Anche gli edifici vengono costruiti in accordo con quest'allineamento. La postura del grou

Istruzioni per l'esercizio del grounding in piedi:

"Assumete la posizione eretta, la posizione di orientamento: piedi paralleli a circa 20 cm uno dall'altro; ginocchia leggermente flesse, bacino sciolto, leggermente retratto come se foste a cavallo del pianeta; pavimento pelvico rilassato e pulsante. Inclinate in avanti la metà superiore del corpo fino a sentire il peso sugli avampiedi. Sollevate la testa in modo da guardare dritto davanti a voi. Per bilanciare il peso, immaginate di avere un cesto sulla testa. Sentite l'allineamento della spina dorsale e l'arco del bacino e delle gambe su cui il tronco si appoggia. Sentite i piedi che ricevono la controspinta della terra e come questa sensazione permette al collo di essere mobile morbidamente e alla testa di provare un senso di leggerezza. Sentite come anche le spalle beneficiano del radicamento dei piedi e si abbandonano. Ora, lasciate il torace e la pancia liberi di riempirsi e di svuotarsi, in modo che la respirazione sia un'onda che tesse l'integrità vibr

La Bioenergetica, il cuore e l'amore:

i 3 canali di comunicazione tra il cuore e il mondo. "La Bioenergetica si occupa del modo in cui una persona tratta il sentimento dell'amore. Ha il cuore chiuso o aperto? Aperto al mondo o chiuso, distante da esso? ...Il cuore è racchiuso (nella) gabbia toracica (che) può essere rigida o morbida, immobile o capace di reazione...La mobilità del torace può essere notata nella respirazione..." (1) Esistono 3 canali di comunicazione tra il cuore e il mondo: "Il primo canale di comunicazione...è quello della bocca e della gola...Il secondo canale di comunicazione è quello delle mani e delle braccia che si protendono...Il terzo canale di comunicazione fra il cuore e il mondo passa...per la vita e per il bacino per arrivare agli organi genitali." (2) "Le tensioni muscolari croniche (che sono al di fuori della consapevolezza) bloccano il libero fluire dell'eccitazione e dei sentimenti..." (3) La Bioenergetica aiuta a riconoscere queste tensioni croniche,

SIATE SEMPLICI !

In tutti i notiziari rimbalza la notizia della morte di Steve Jobs, l'imprenditore informatico americano, e viene rilanciato il suo invito ai/lle giovani: "Restate affamati/e, restate folli!". Penso che tutto ciò vale a perpetuare la frenesia dell'Occidente, non a favorire la sua consapevolezza, e me ne dispiace, perché l'effetto che Jobs mi fa è di un uomo interessante e perché rappresenta un'icona, un modello per molti/e giovani. Essere affamati, essere folli, a mio avviso, va considerato un momento di un ciclo, non un "fermo-immagine". Penso che l'Occidente sia afflitto da questo "fermo-immagine". Allora, non possono non venirmi in mente gli appelli di Alexander Lowen: "Siate semplici, state a contatto con la corporeità emozionale! Cercate l'integrazione tra istinto, cuore e mente attraverso la corporeità e la sua connessione coi ritmi naturali e con la Madre Terra!".

BIOENERGETICA EMOZIONALE:

tristezza, paura e rabbia trasformate in chiavi di crescita. Una terapia dell'essere, com'è la Bioenergetica, fornisce strumenti per trasformare la tristezza, la paura e la rabbia in chiavi di crescita della capacità di tollerare un aumento della carica vitale e dell'eccitazione, con tutta la creatività fantasmatica che si intreccia all'eccitazione. Viene favorita la mescolanza costruttiva di fantasia, memoria e realtà, al posto della loro mescolanza ridotta, penosa, a volte, distruttiva. Noi intrecciamo continuamente queste tre dimensioni in piccoli e grandi cicli, all'interno di ogni giornata, settimana, mese, anno. Con la Bioenergetica impariamo a dare forma a questi cicli, in modo che diventino dei cerchi concentrici e interconnessi in espansione: "Questi cerchi che si allargano gradatamente rappresentano la crescita della personalità attraverso l'espansione dell'essere." (1) Imparando a riconoscere le tensioni muscolari croniche e qu

PAURA DI VIVERE:

come risanare la scissione mente/corpo con gli esercizi bioenergetici, primo appuntamento venerdì 7 ottobre ore 10-11.30. Ho affrontato, ieri, a Catania, il tema della paura secondo la prospettiva bioenergetica. Di solito, si sente dire che il disagio umano è determinato dalla coscienza della morte, della finitezza e precarietà umana, ovvero, dalla paura che questa condizione produce. Alexander Lowen, il fondatore dell'Analisi bioenergetica, sostiene che questo può essere vero per altre culture, e aggiunge, in modo provocatorio e paradossale, che ciò che affligge davvero le persone, in Occidente, non è la paura di morire ma la paura di vivere! L'Io moderno, infatti, sarebbe troppo debole per permettere alle persone di vivere pienamente, troppo debole perché perennemente alle prese con il conflitto insanabile tra la mente e il corpo che caratterizza la modernità occidentale. "Di solito non si definisce la nevrosi come paura della vita, ma è proprio questo che è: il nevro

IN MEMORIA DEL PROFESSORE ALBERTO MARIO CIRESE

Il 1° settembre è morto, all'età di novant'anni, il Professore Alberto Mario Cirese, grande maestro per tanti/e di rigore intellettuale ed esempio di umanità, di passione civile e di vivacità contagiosa. E' stato anche il mio maestro, con lui mi sono laureata nel 1979 con la tesi "Il concetto di 'natura' nel 'Secondo sesso' di Simone de Beauvoir", tesi che mi aveva aiutata a scegliere. Grazie ancora, Professor Alberto, per sempre!

I MUSCOLI BIOENERGETICI DEL BACINO

C'è una parte del corpo che rappresenta la "natura" in noi, il bacino, e che per questo motivo è stata ed è ancora vissuta con distacco e senso di rifiuto. Per rianimarla e integrarla occorre re-imparare a percepire la muscolatura interna che la fa muovere e che, quindi, la rende viva. Sarà un caso, per esempio, che soprattutto le donne soffrano di stitichezza? Sembra proprio di no, dato che il controllo sulla natura, tipico della civiltà occidentale, passa prima di tutto sul controllo della natura nelle donne. Perseguire "scientificamente" il distacco delle donne dalla natura è stato il modo principale di dare origine alla specificità occidentale. Soprattutto insegnare alle donne a considerare le mestruazioni una malattia e una disgrazia, è stato e continua ad essere lo strumento principale del disegno occidentale di dominio sulla natura. Le mestruazioni e la ciclicità mestruale rappresentano, infatti, la potenza della natura dentro le donne. Riconciliarsi con

Bioenergetica e intelligenza istintuale

Alexander Lowen ha fondato l'Analisi Bioenergetica, a partire dalla centralità, nel pensiero occidentale, dell'opposizione "mente/corpo" sulla lotta a tale scissione, rivalutando il secondo termine, il corpo, fino ad esaltarne la "saggezza". Alla luce degli ultimi sviluppi delle neuroscienze e della neurobiologia pare ragionevole ipotizzare che si sia di fronte al processo di configurazione di una modalità conoscitivo-operativa definibile come "intelligenza istintuale", così come negli anni passati si è assistito alla configurazione della "intelligenza emotiva". Tutte le volte che Lowen parla della "saggezza del corpo" e le affermazioni relative a tale "saggezza" potrebbero, in un futuro vicino, essere riconcettualizzate come manifestazioni dell'"intelligenza istintuale". In quest'ottica, l'esperienza bioenergetica paradigmatica, il "grounding", può essere considerata l'esempio embl

LA RESA DELL'IO AL SE' CORPOREO: PASSIONE E FEDE IN BIOENERGETICA.

"Noi siamo creature della terra, animate dallo spirito dell'universo. La nostra umanità dipende da questa connessione con la terra. (...) Più ci allontaniamo dal suolo, tanto più si ingigantisce l'immagine di noi stessi (del nostro Io)." (p. 234). Ciò produce un "mondo" illusorio. "In questo mondo illusorio non ci sono sentimenti di tristezza o di gioia, di dolore o di gloria. Non ci sono sentimenti reali solo sentimentalismi ." (p. 234) "Scendere sulla terra è stato per me un processo lungo e difficile, ma quando ho sentito i piedi connessi al suolo è stato un sentimento di gioia." (p. 235) Essere più in contatto con il corpo significa essere in contatto con i sentimenti e permette di sviluppare la padronanza nella loro espressione, questa è la base della "pace interiore" (p.235). La corporeità bioenergetica connessa con la terra, la natura e il cosmo permette di abbandonare i falsi valori dell'Io occidentale -

LA CRITICA: riceverla e fornirla attraverso il grounding.

Gruppo di Bioenergetica condotto da Livia Geloso 14-15 maggio 2011 nel Centro Metis Roma, via Etruria 44 (Metro A Re di Roma) In un mondo che ci sfida continuamente a dialogare e a costruire un rinnovato senso dell'incontro e della comunità, l'Analisi bioenergetica può porsi come fondamento di un sapere pratico centrato sull'esperienza dell'intersoggettività come intercorporeità. In una società sempre più bisognosa di legami e di empatia e, quindi, interessata ai "beni relazionali", pur all'interno di un'atmosfera in cui resta centrale l'individualità, appare indispensabile lo sviluppo della capacità personale di porsi come tessitori/trici di reti relazionali fondate sulla crescita di ognuno/a in senso psico-corporeo-relazionale. E' evidente che la sfida a coniugare individualità e rifondazione del senso di comunità pone al centro la questione della "gestione della critica": nel senso che ad ognuno/a è riconosciuto il