BIOENERGETICA E POTERE

(Appunti dell'incontro a Viagrande-Ct, 18 dicembre)


La società occidentale moderna è affetta da un modello di potere basato sulla scissione mente/corpo e sulla gerarchizzazione di questa scissione: la mente viene considerata superiore al corpo e le si attribuisce un ruolo di dominio sul corpo.

Occorre mettere radici al potere attraverso il grounding e la fedeltà ai propri sentimenti più profondi.

Il senso di superiorità tipicamente occidentale deriva dal sentirsi superiori al corpo e alle emozioni.

Il corpo viene considerato in tre modi malsani che si intrecciano fatalmente:

- corpo come oggetto della scienza,

- corpo come macchina per l'efficienza e la produttività,

- corpo come immagine per sedurre-manipolare e per esibire il proprio status sociale soprattutto attraverso i mass media.

Il modello occidentale di potere si sintetizza in 4 affermazioni:

1) "So tutto, o posso saperlo!" (onniscienza);

2) "Posso fare tutto e posso ottenere qualsiasi cosa!" (onnipotenza);

3) "Sono visibile dovunque!" (onnipresenza);

4) "Devo suscitare ammirazione e adorazione!". (1)

Per cercare di divinizzarsi, si perde la propria umanità e le sue virtù: il contatto profondo con se stessi/e e la padronanza di sé, da cui derivano il senso di integrità e la dignità, insieme al senso di comunione con il mondo relazionale e naturale.

Perdendo il contatto con la corporeità come dimensione fondante la nostra umanità, si perde il contatto con le emozioni e i sentimenti, e si comincia a credere che tutti/e fingano, perché non si è più in grado di valutare l'autenticità propria e delle altre persone.

Si vive in un mondo di fantasmi, nel mondo delle proprie proiezioni, che non possono più esserre confrontate con la realtà del vissuto degli/lle altri/e ed elaborate per costruire un mondo condiviso.

Dominare ed usare persone e cose, insieme all'ambiente naturale, è considerato giusto e segno di progresso.

L'occidente moderno, fin dalla sua origine nel XVI secolo, è caratterizzato da questo modello malsano di potere che si è diffuso ormai capillarmente fin nei rapporti personali.

Nessuno/a di noi è esente dalla tendenza alla scissione mente/corpo e dalla sua gerarchizzazione.

La Bioenergetica è nata con l'intento di contribuire al risanamento di questa tendenza.

"Mancando della forza che deriva dai sentimenti intensi, si ha bisogno del potere (sugli altri e sulla natura) e lo si cerca per compensare questa deficienza." (2)


(1) Alexander Lowen, Narcisismo, Feltrinelli, 1985, p. 98.

(2) A. Lowen, ibidem, p. 72.


Commenti

Lucio Hush ha detto…
Congratulazioni per la chiarezza e la concisione.
Apprezzo in particolare questa visione illuminante della Bioenergetica come "cerniera strumentale" tra mente e corpo.
Il modello di potere imperante,di cui tu parli, invece promuove continuamente questa scissione e relega il corpo (e la sua pretesa efficienza) in un ambito esibito e "performante".
Anche l'attuale momento di crisi politico-economica ha costituito un occasione perduta per rivedere i nostri modelli sociali di sviluppo e di pensiero...
Lucio
www.labottegadegliolistici.blogspot.com

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