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Visualizzazione dei post da aprile, 2008

IL VOLTO CANGIANTE DELLA SOLITUDINE

La solitudine come effetto dei tempi e degli spazi alienati del ciclo produzione-consumo La solitudine come carenza di comunicazione e di intimità emotiva. La solitudine come espulsione-ritiro dal gruppo e come sradicamento. La solitudine come ricerca del senso dell'esistenza e incontro con se stessi/e. La solitudine come laboratorio dell'immaginazione e della memoria. La soltitudine come immersione totale nella natura e nell'arte. "Era solo. Era abbandonato, felice, vicino al cuore selvaggio della vita. James Joyce"

SIMPATIA PER L'ANTAGONISTA

Lavorare con l'ambivalenza e l'opposizione. Quello che ci manca è un senso costruttivo per l'esistenza dell'antagonista. Viviamo da troppo tempo immersi/e in un contesto culturale privo della capacità di elaborare il valore del confronto e della competizione come crescita interiore. Questo ha portato alla demonizzazione della competizione, della sua esclusione dal movimento dialettico della vita e, quindi, paradossalmente, alla sua ipertrofizzazione e, come ulteriore conseguenza logica, al suo degrado. Oggi, infatti, tutto è competizione, spesso sleale, e la collaborazione sfocia, a sua volta, nella collusione. Non è colpa di una parte "cattiva" dentro e/o fuori gli individui, si tratta di qualcosa di più complesso che, per essere colto,necessita di uno sguardo panoramico che abbracci la cornice di senso nel suo insieme. Allora, credo, si vedrà che questo fenomeno di esondazione distruttiva della competizione, è prodotto dal pensiero dicotomico statico che car

L'INCONTRO TERAPEUTICO

Da diversi anni, ormai, già dal primo contatto, il più delle volte "vocale", attraverso il telefono, con le persone che mi chiedono di accompagnarle nel lavoro di armonizzazione interiore, mi chiedo cosa quella persona, proprio quella e non altre, mi sta portando dell'esperienza umana con cui confrontarmi, per prima, io stessa. Già in quel primo incontro, fatto di percezioni orecchio- voce, un "mondo" comincia a dispiegarsi davanti a me. Poi, quando apro la porta per la prima volta, ci appariamo reciprocamente, e sulla soglia del mio studio due "mondi" si percepiscono e cominciano a interagire nella maggiore pienezza possibile. Favorire la pienezza dell'incontro è il senso del mio compito. Da anni, ormai, considero l'"incontro terapeutico" una variazione particolare, connotata storicamente e culturalmente, di quella specifica ed eterna esperienza umana che è l'incontro tra due persone. Mi sento onorata per il fatto che quella part

ISTRUZIONI PER LE/GLI AMANTI

Forse quando ci si innamora, occorre gridare al miracolo, perchè la divinità della vita si sta manifestando potentemente, e non cercare di racchiudere il miracolo nel recinto delle nostre piccole certezze, dei nostri possessi. Occorre, invece, cercare di essere all'altezza della chiamata-vocazione, della ierofania, adorandola insiema all'altra/o e ringraziare, ringraziare... Cercando di assecondare quello che la vita vuole fare di noi. Porsi come di fronte ad un oracolo di cui occorre interpretare il messaggio: perchè la vita ci unisce, circonfondendoci di numinosità, cosa vuole che testimoniamo della sua magnificenza? Quale grappolo di polarità sta rendendosi disponibile all'ARMONIZZAZIONE attraverso la nostra carne e il nostro sangue di amanti? 17.04.08 LG

CONTEMPLARE L'ARMONIA

Contemplare l'armonia significa AGIRE NEL MONDO INTERIORE. L'azione non è opposta alla contemplazione, si tratta della stessa cosa sperimentata rispettivamente nel mondo esterno, l'azione, appunto, e nel mondo interno, la contemplazione. Con in più la presenza più frequente della consapevolezza. Anzi, potremmo dire che la contemplazione sia l'esperienza che favorisce il risveglio della consapevolezza, come sembra emergere dall'esame delle pratiche sacre nelle culture tradizionali. La contemplazione dell'armonia, nella natura e nell'arte, attraverso tutti i sensi, significa LAVORARE SULL'ELEMENTO QUALITATIVO della nostra esperienza. Da questo lavoro specifico deriva la capacità di EQUILIBRARE QUALITA' E QUANTITA' in ogni aspetto dell'esperienza. Probabilmente è proprio questo che risveglia la consapevolezza, intesa come capacità di cogliere il senso profondo dell'esperienza umana. La nostra esperienza, dunque, consta di due dimensioni: que

UNA TESTIMONIANZA DELLA RICERCA...

...VOLTA A 'RECUPERARE LA FRATTURA TRA PENSIERO RAZIONALE, ANALITICO E L'ESPERIENZA MEDITATIVA', UNA PIETRA MILIARE PER LA DIFFUSIONE E LA RISONANZA CHE HA AVUTO: "In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all'oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all'improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte ad una gigantesca danza cosmica. Essendo un fisico sapevo che la sabbia, le rocce, l'acqua e l'aria che mi circondavano erano composte da molecole e atomi in vibrazione, e che questi a loro volta erano costituiti da particelle che interagivano tra loro creando e distruggendo altre particelle. Sapevo anche che l'atmosfera della Terra era continuamente bombardata da una pioggia di 'raggi cosmici', particelle di altaenergia sottoposte a urti molteplici quando penetrano nell'atmosfera. Tutto questo mi era noto dalle mie ricerche nelle alte energie, ma fino a quel momento ne av

LA RESPIRAZIONE: IL MONDO DENTRO E FUORI DI NOI

Il grounding, l'esperienza di base dell'Analisi Bioenergetica, mette in rapporto intenzionalmente la struttura scheletrico-muscolare e la respirazione toracico-addominale. (Come si può vedere, per descrivere la vita le componenti duali si moltiplicano!) In particolare, vengono mobilitati insieme la spina dorsale e il diaframma toracico - il muscolo a cupola che permette ai polmoni di espandersi nell'addome - con l'effetto di rendere piena e profonda l'esperienza dell'inspirare e dell'espirare l'aria che ci circonda. La respirazione si propaga in forma di onda lungo il corpo, scorrendo in senso verticale, mentre produce un alternarsi di espansione e raccoglimento della gabbia toracica - grazie all'azione dei muscoli intercostali - e dell'addome. Come un grande cuore, il torace e l'addome pulsano lungo tutto l'arco della nostra vita. In un senso più ampio, respirare signfica avere a che fare con il mondo che ci circonda; significa lasciarl