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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

STARE NELLA VIBRAZIONE, ESSERE LA VIBRAZIONE

La vita è vibrazione. La vibrazione è l'effetto della compresenza amorosa delle polarità; è pienezza di essere. Coltivarla richiede un'opera di paziente e appassionata tessitura. Stare nella vibrazione è il processo attraverso cui teniamo insieme intenzionalmente le nostre polarità. Essere la vibrazione è il momento estatico in cui il processo dà il suo frutto e noi siamo tutt'uno/a con la molteplicità della vita, siamo molteplicità e unità nello stesso beato momento. In quel momento ci rigeneriamo e riprendiamo spunto e coraggio per avventurarci in nuove ri- composizioni, aperti/e ad accogliere sempre più parti di noi e del mondo. 28/03/08 LG

IMMAGINAZIONE, EMPATIA E NEURONI A SPECCHIO

"...Peter Brook ha dichiarato in un'intervista che con la scoperta dei neuroni a specchio le neuroscienze avevano cominciato a capire quello che il teatro sapeva da sempre. Per il grande drammaturgo e regista britannico il lavoro dell'attore sarebbe vano se egli non potesse condividere, al di là della barriera linguistica o culturale, i suoni e i movimenti del proprio corpo con gli spettatori, rendendoli parte di un evento che loro stessi debbono contribuire a creare. Su questa immediata condivisione il teatro avrebbe costruito la propria realtà e la propria giustificazione, ed è ad essa che i neuroni a specchio, con la loro capacità di attivarsi sia quando si compie un'azione in prima persona sia quando la si osserva compiere da altri, verrebbero a dare base biologica." Si legge questo nella prima pagina del libro di G.Rizzolatti e C.Sinigaglia, "So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni a specchio." (Cortina, 2006), in cui descrivono l

PULSAZIONI E VIBRAZIONI: LA MUSICA DELLA VITA.

Il piacere di essere vivi/e è dato dal naturale fluire dei bioritmi dentro di noi e dal loro trasfondersi nell'attività motoria e percettiva nel mondo esterno (vedi, qui, "Una vita bioenergetica"). Lo stato di grounding, l'atteggiamento psicocorporeo di base in Bioenergetica, è uno "stato vibrante" (vedi, per es., A.Lowen, "Espansione e integrazione in Bioenergetica", Astrolabio, 1979, pp.13-21). "Il piacere di essere pienamente vivi è ancorato allo stato vibratorio del corpo. E' percepito nella piena espansione e contrazione pulsante dell'organismo e dei sistemi di organi che lo costituiscono, per esempio, l'apparato respiratorio, circolatorio e digerente. E' sentito come una corrente di sensazioni che riflette il fluire dell'eccitazione." (ivi, p.19) Tale fluire, proprio in quanto è ritmico, ha una forma musicale; possiamo dire, allora, che siamo un'orchestra: le cellule, le viscere e le mucose - queste ultime s

VIVERE IL PARADOSSO

La vita umana è paradossale, ambivalente, un'oscillazione perenne tra conflitto e armonia. La creatività umana consiste nell'affrontare continuamente le richieste di ricomposizione provenienti dal microcosmo relazionale interno - le varie parti di noi - e dal microcosmo relazionale esterno. Perchè in ogni nostro palpito, in ogni nostro stato e impulso, come in ogni relazione interpersonale, ci sono sempre almeno due forze antagoniste in ballo, a partire dal bisogno di STABILITA' e da quello di MUTAMENTO; in ogni momento occorre tenere conto di entrambi questi bisogni e dosare il loro peso nelle scelte che facciamo, piccole e grandi. Ognuno/a ha il proprio modo di essere paradossale, di "incarnare il mistero", il mistero è la compresenza degli opposti, il loro dialogo, il loro silenzio. Ci sono voluti tanti anni per cominciare a mettere a fuoco il mio modo particolare di essere paradossale, di "incarnare il mistero". C'è voluta tanta energia, tanto do

L'ANALISI BIOENERGETICA

Fondata da Alexander Lowen (1910-vivente), è un approccio psicoterapeutico, una risposta al disagio della civiltà occidentale, e ha come obiettivo di favorire la realizzazione della diffusa aspirazione alla riarmonizzazione dell'essere umano con se stesso e con il suo ambiente relazionale e naturale. Il modello bioenergetico descrive l'essere umano come un insieme di tre dimensioni - l'istinto, il cuore e la mente - da integrare attraverso esperienze di sincronizzazione delle due forze fondamentali operanti in natura, quella aggressiva - rivolta verso l'esterno - e quella ricettiva - rivolta verso l'interno - interpretate mediante un codice il cui concetto-chiave viene denominato "energia vitale" o "bioenergia". Il concetto di "bioenergia" fu sviluppato dal maestro di Lowen, Wilhelm Reich, ampliando le intuizioni freudiane relative alla "libido", in quanto realtà fisiologica, e all'Io corporeo. Da tale sviluppo derivò anch

"L'IO CORPOREO E I DUE ORIZZONTI DELLA PERCEZIONE E DELLA MOTILITA'

Per definire l'Io Lowen parte dalle elaborazioni di S.Freud, esposte ne "L'Io e l'Es". A p.26 de "Il linguaggio del corpo" (Feltrinelli, 1978), riporta due citazioni: "L'Io è innanzi tutto e soprattutto un Io corporeo"; "L'Io deriva in ultima analisi da sensazioni corporee, principalmente da quelle che scaturiscono dalla superficie del corpo." Le sensazioni di superficie a cui si fa riferimento sono relative alla sensorialità e all'attività motoria volontaria. Ma perchè se l'Io è "corporeo" si contrapporrebbe al corpo producendo la fatale scissione "Io/corpo"? Per rispondere a questa domanda, occorre procedere per gradi. Dunque, l'Io è definito "corporeo" in quanto è evocato da processi percettivi e motori, e risulta avere con tali processi un rapporto essenziale. Non a caso l'ipnosi, ad esempio, usa proprio tali vie per mettere l'Io e lo stato di coscienza

GROUNDING, INTEGRAZIONE E INTEGRITA'

Attraverso il "grounding" si operano due fondamentali forme di integrazione psicocorporea: quella tra il canale viscerale e il canale neuromotorio-vertebrale; e quella tra la testa, il torace e il bacino. Vediamo come, ripartendo dalla definizione di "grounding" in piedi: "Assumete la posizione eretta di base: piedi paralleli (distanziati), ginocchia leggermente flesse, bacino sciolto e leggermente retratto. Portate in avanti la metà superiore del corpo fino a sentire il peso sugli avampiedi. (...) Sollevate la testa in modo da guardare dritto in avanti. (...) Poi, sempre con la testa alta, lasciate cadere il torace e dilatate il ventre in modo che la respirazione sia piena e profonda. Fatevi sostenere dal suolo. Da principio potreste trovare scomoda e dolorosa questa postura per la tensione dovuta allo stiramento dei muscoli. sopportate il dolore che passerà non appena i muscoli si rilasseranno. Non dovete aver paura del dolore della crescita, spe

UNA VITA BIOENERGETICA

Vitalità, piacere, creatività: riflessioni sull’essenza e l’impianto concettuale della Bioenergetica.” Appunti, febbraio 2008, Livia Geloso Partiamo dal cuore dell'insegnamento di A.Lowen: stare in grounding significa stare nel piacere di essere vivi nel qui e ora. Dunque, il piacere, in particolare,il piacere di essere pienamente vivi, è un valore, in quanto, per Lowen, è l'esperienza che fonda un atteggiamento umano “sano”. E non solo, tale esperienza è insegnabile ed anzi è il focus dell'addestramento in Analisi Bioenergetica. Il dispositivo di senso dell'Analisi Bioenergetica si incardina, dunque, su di una connessione fondamentale: quella tra GROUNDING e PIACERE DI ESSERE VIVI, dalla quale deriva una dicotomia etica insanabile, quella tra ORIENTAMENTO AL PIACERE DI ESSERE VIVI e ORIENTAMENTO AL POTERE SUGLI ALTRI. E' evidente che il dispositivo si regge e si radica su di un concetto forte, quello di VITA, il quale appare sempre collegato a que