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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Un pensiero femminile sull'identità

Margaret S. Archer, la "conversazione interiore" e le "premure fondamentali". Nell'orizzonte del dibattito sul rapporto tra individuo e società nel mondo attuale, in ambito sociologico, l'inglese Margaret S. Archer ricopre un ruolo particolarmente interessante, e non solo perché si tratta di una donna che ha raggiunto i più alti livelli accademici, compreso il fatto che è stata la prima donna a diventare Presidente della International Sociological Association. Il suo contributo è particolarmente interessante perché propone un nuovo paradigma personalizzante della socializzazione.    Dalla seconda metà degli anni '80 del secolo scorso, il tema del soggetto ha ritrovato una sua centralità, a causa delle trasformazioni delle modalità produttive della società post industriale, della complessificazione degli universi simbolici, dei processi di globalizzazione che fanno sempre più incontrare culture e pratiche diverse, insieme alla minor cogenza normat

Tornare a Pistoia

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Sono tornata a Pistoia dopo tanti anni per incontrare un gruppo di donne che si riuniscono, si confrontano e organizzano eventi e manifestazioni. Ero stata a Pistoia all'inizio della mia carriera professionale, come assistente dello psicologo supervisore della Comunità Incontro per le tossicodipendenze. L'incontro con le donne, organizzato da Pina Caporaso, è stata un'esperienza significativa anche a livello concettuale. Ho sviluppato con loro, tra le quali c'era Michela Pereira, che è stata docente di filosofia medievale all'Università di Siena, un'interessante traccia di riflessione: l'idea che le donne costituiscano il laboratorio privilegiato in cui l'Occidente sta cercando di riparare la scissione tra mente e corpo, tra mente e materia, tra mente e natura; scissione che continua a produrre strategie di dominio ormai evidentemente autodistruttive. Così Pistoia si situa di nuovo significativamente nell'orizzonte della mia vita, non più sol