Il principio di polarità e l'enigma dell'identità

Ognuno/a di noi è un enigma per se stesso/a. Proviamo a partire da questo assunto e vediamo cosa succede.
Dopo tanti anni di lavoro, credo che la conflittualità costituzionale della personalità umana possa essere affrontata creativamente guardando a noi stessi/e come a degli enigmi da decifrare.
Ognuno/a di noi può definire se stesso/a attraverso degli "ossimori"*, quali per esempio:
- "Io sono un eremita socievole.",
- "Io sono un/a monello/a idealista.",
- "Io sono un/a opportunista compassionevole.",
- "Io sono un/a rigoroso/a improvvisatore/trice.",
- "Io sono un/a libertario/a autoritario/a.",
- "Io sono un/a pigro/a impulsivo/a.",
- "Io sono un/a trasformista legalitario/a.", ecc.
Credo che abbiamo bisogno di ampliare il nostro modo di guardare a noi stessi/e, comprendendo in questo modo di guardarci la complessità paradossale che esprimiamo in ogni nostra manifestazione.
Mi sembra così di applicare i principi fondamentali della Bioenergetica enunciati da Lowen, in particolare:
- il principio di polarità,
- e il nesso tra piacere e creatività.
Dice, infatti, Lowen a proposito del principio di polarità: "Nel corso di questi anni, seppure con riluttanza, sono giunto alla conclusione che non esiste una chiave unica in grado di aprire le porte del mistero della condizione umana...Oggi penso in termini di polarità..." ("Bioenergetica", Feltrinelli, 1991, p. 23)
E sulla creatività dice: "La condizione dell'essere umano è uno stato di apparente contraddittorietà che viene spontaneamente risolto dal processo creativo della vita." ("Il piacere. Un approccio creativo alla vita.", Astrolabio, p. 45). Lowen, dunque, ci esorta a vedere la creatività umana come un proseguimento della creatività naturale, della vita stessa che è caratterizzata proprio dal rapporto tra forze opposte-complementari: "L'atteggiamento creativo è quello che integra gli aspetti opposti e i bisogni della personalità in una singola espressione, in una risposta unitaria." (Ivi, p. 202)
La danza degli opposti-complementari è la vera fonte del piacere.
Io credo che l'originalità e la ricchezza dell'approccio bioenergetico consista proprio in questo sforzo di ridare ampiezza alla nostra capacità di cogliere noi stessi/e, insieme alla capacità di riradicare l'Occidente nella realtà relazionale e naturale. Il grounding è l'esperienza fondamentale che incarna tutto questo.

* Ossimoro: figura retorica consistente nell'accostare nella medesima locuzione (frase) parole che esprimono concetti contrari. (Dizionario Devoto-Oli, Le Monnier, 1980)

Commenti

Amerigo Mancini ha detto…
I suoi contenuti sono utili e strutturati in modo finamente innovativo e fruibile. Ne ho tratto beneficio!!!

In attesa di conoscerci meglio, ho inserito un link a questo blog nella mia pagina "amici" a questo link: http://ilbrigantesportivo.wordpress.com/partnership/

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