BIOENERGETICA RIFLESSIVA E CONSAPEVOLEZZA EPISTEMOLOGICA IN PSICOTERAPIA
articolo di Livia Geloso, didatta Siab
per la rivista online Analisi bioenergetica della Siab
La mia tesi è che la comunità bioenergetica, nel suo insieme, abbia necessità di accedere ad una consapevolezza epistemologica che le sia specifica, nel senso più ampio e culturalmente significativo, così come viene indicato dalla prospettiva della complessità e della riflessività. Questo articolo costituisce il mio ulteriore contributo in tale direzione, nella linea di ricerca espressa in particolare negli articoli L'analisi bioenergetica e il discorso sulla modernità (2010) e Analisi bioenergetica ed epistemologia. Prima ricognizione (2015). Proprio in continuità con l'ultimo elaborato citato ho deciso di porre in esergo la frase di Lowen, che lì compariva alla fine come conclusione. Ci troviamo, infatti, in un frangente storico in cui è necessario dimostrare la nostra capacità, come comunità, di affrontare ed elaborare una quantità considerevole di contraddizioni esterne ed interne, di esprimere, dunque, maturità e saggezza. Siamo chiamati/e a porci questo obiettivo per diversi motivi che riguardano il nostro posto nella comunità costituita dagli approcci psicoterapeutici e, quindi, il nostro posto nella realtà socio-culturale attuale.
Nella stesura del presente articolo mi sono sentita ispirata da un testo di Lowen, Paura di vivere, che sto rileggendo in originale, all'interno di un progetto che ho chiamato Reading Lowen (Leggere Lowen), e che fa parte, appunto, del mio contributo allo sviluppo della capacità riflessiva nella nostra comunità. E' da questo testo di Lowen che è tratta la frase in esergo. Si tratta di rileggere Lowen in originale per trarne la maggior quantità di spunti di riflessione possibile, tessendo ponti tra il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro. E' alle giovani generazioni di terapeuti/e bioenergetici/che che dedico le mie riflessioni, essendo entrata nel terzo atto dell'esistenza, nel senso della scansione drammaturgica aristotelica tuttora in auge. Non è stato per caso, dunque, che io sia stata catturata dal testo di Lowen il cui titolo, in originale, suona Paura di vivere. La saggezza del fallimento (Fear of Life. The Wisdom of Failure ), perché credo si possa affermare che sia il testo in cui egli riflette proprio sul terzo atto dell'esistenza umana, a partire dalla sua esperienza di vita. E così, per iniziare, ho pensato di rivolgermi a lui con le parole che, nella versione originale, lui aveva rivolto alla moglie, come dedica e che mi avevano colpito per intensità e poeticità. Ho fatto una ricerca e ho scoperto che Lowen ha ripreso una frase di Ralph Waldo Emerson (1803-1882), uno dei padri dell'identità culturale americana: "I hitched my wagon to your star", ovvero, "Ho attaccato il mio carro alla tua stella". E, dunque, io desidero rivolgermi a lui indirizzandogli le stesse parole.
Il brano riportato costituisce l'Introduzione.
L'articolo è stato pubblicato alla fine del luglio 2016.
per la rivista online Analisi bioenergetica della Siab
"La vita umana è piena di contraddizioni, e
riconoscerle e accettarle è una prova di saggezza."
A.Lowen (1982, p.13)
riconoscerle e accettarle è una prova di saggezza."
A.Lowen (1982, p.13)
La mia tesi è che la comunità bioenergetica, nel suo insieme, abbia necessità di accedere ad una consapevolezza epistemologica che le sia specifica, nel senso più ampio e culturalmente significativo, così come viene indicato dalla prospettiva della complessità e della riflessività. Questo articolo costituisce il mio ulteriore contributo in tale direzione, nella linea di ricerca espressa in particolare negli articoli L'analisi bioenergetica e il discorso sulla modernità (2010) e Analisi bioenergetica ed epistemologia. Prima ricognizione (2015). Proprio in continuità con l'ultimo elaborato citato ho deciso di porre in esergo la frase di Lowen, che lì compariva alla fine come conclusione. Ci troviamo, infatti, in un frangente storico in cui è necessario dimostrare la nostra capacità, come comunità, di affrontare ed elaborare una quantità considerevole di contraddizioni esterne ed interne, di esprimere, dunque, maturità e saggezza. Siamo chiamati/e a porci questo obiettivo per diversi motivi che riguardano il nostro posto nella comunità costituita dagli approcci psicoterapeutici e, quindi, il nostro posto nella realtà socio-culturale attuale.
Nella stesura del presente articolo mi sono sentita ispirata da un testo di Lowen, Paura di vivere, che sto rileggendo in originale, all'interno di un progetto che ho chiamato Reading Lowen (Leggere Lowen), e che fa parte, appunto, del mio contributo allo sviluppo della capacità riflessiva nella nostra comunità. E' da questo testo di Lowen che è tratta la frase in esergo. Si tratta di rileggere Lowen in originale per trarne la maggior quantità di spunti di riflessione possibile, tessendo ponti tra il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro. E' alle giovani generazioni di terapeuti/e bioenergetici/che che dedico le mie riflessioni, essendo entrata nel terzo atto dell'esistenza, nel senso della scansione drammaturgica aristotelica tuttora in auge. Non è stato per caso, dunque, che io sia stata catturata dal testo di Lowen il cui titolo, in originale, suona Paura di vivere. La saggezza del fallimento (Fear of Life. The Wisdom of Failure ), perché credo si possa affermare che sia il testo in cui egli riflette proprio sul terzo atto dell'esistenza umana, a partire dalla sua esperienza di vita. E così, per iniziare, ho pensato di rivolgermi a lui con le parole che, nella versione originale, lui aveva rivolto alla moglie, come dedica e che mi avevano colpito per intensità e poeticità. Ho fatto una ricerca e ho scoperto che Lowen ha ripreso una frase di Ralph Waldo Emerson (1803-1882), uno dei padri dell'identità culturale americana: "I hitched my wagon to your star", ovvero, "Ho attaccato il mio carro alla tua stella". E, dunque, io desidero rivolgermi a lui indirizzandogli le stesse parole.
Il brano riportato costituisce l'Introduzione.
L'articolo è stato pubblicato alla fine del luglio 2016.
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