Appunti su analisi bioenergetica e psicoterapia infantile
Il contributo
dell’analisi bioenergetica alla psicoterapia infantile si incentra su 2
strumenti fondamentali che il nostro approccio ha sviluppato particolarmente:
-
l’osservazione di come i/le bambini/e
manifestano la loro vitalità (energia),
in particolare, attraverso il modo in cui si muovono nello spazio;
-
l’osservazione delle costrizioni
corporee ed emotive che ostacolano l’espressione affettiva.
Attraverso
questi 2 strumenti i/le terapeuti/e bioenergetici/che osservano e valutano i
comportamenti infantili disfunzionali, tra i quali i più diffusi sono: la
dissociazione, l’impulsività e l’aggressività sfidante.
In analisi bioenergetica si viene formati/e
ad osservare a livello corporeo il disturbo dissociativo e a lavorare con
questa problematica sia a livello corporeo che verbale. In particolare, si è
formati/e a favorire l’instaurarsi nel paziente, anche nel/la bambino/a, di un
senso di connessione sicura con noi, la qualcosa lo/la calma e gli/le permette
di sviluppare la capacità di impegnarsi nella relazione e nell’essere presente.
Si viene formati/e anche ad osservare a
livello corporeo il comportamento aggressivo impulsivo e/o sfidante, e a
lavorare con queste problematiche sia a livello corporeo che verbale, in
particolare, attraverso esperienze di contenimento e di enterocezione.
Nel lavoro con qualunque problematica, viene
utilizzata l’esperienza del grounding
per favorire l’integrazione della personalità e lo sviluppo della funzione
coordinatrice dell’Io.
Nella psicoterapia infantile bioenergetica
si tiene conto del maggior bisogno di movimento espressivo dei/lle bambini/e
rispetto alle persone adulte. Inoltre, si tiene conto del fatto che il gioco è
la via regia per entrare in rapporto con il loro mondo interno. Perciò si
utilizza la terapia del gioco e del disegno insieme alla lettura del corpo e
agli esercizi bioenergetici. A tal fine la stanza della terapia è organizzata
in modo da permettere ai/lle piccoli/e pazienti di muoversi liberamente e in
sicurezza, infatti, è dotata di materassi, cuscini, coperte e asciugamani oltre
che di giocattoli, di costruzioni, di carta e colori per rappresentare storie.
Nella terapia bioenergetica coi/lle
bambini/e si pone particolare attenzione a:
-
invitare il/la bambino/a a giocare con
l’attrezzatura presente nella stanza di terapia;
-
osservare cosa emerge di
problematico nel gioco;
-
sostenere il movimento vitale (movimento energetico) del/la bambino/a;
-
osservare le restrizioni e le
esitazioni evidenti nel modo di muoversi del/la bambino/a;
-
invitare il/la bambino/a ad
espandere i propri movimenti e la propria espressività;
-
favorire il contenimento con l’esperienza,
per esempio, di avvolgimento in un lenzuolo o in una coperta, o con
l’esperienza di essere contornati/e di cuscini tra i quali accucciarsi, fino
anche a nascondersi tra di essi;
-
usare il gioco di ruolo (role-play) per stimolare il/la bambino/a
a impegnarsi creativamente nell’elaborazione dei propri conflitti.
Bibliografia
Schroeter V., Thompson B. (2018). Bend into Shape. Techniques for Bioenergetic
Therapists, Giessen (Germany): Psycho-Verlag.
Ventling C.D. a cura di (2001). L’approccio bioenergetico alla psicoterapia
infantile. Corpo, trauma, grounding. Edizione italiana a cura di Livia
Geloso, Milano: Franco Angeli, 2018.
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