IL VOLTO CANGIANTE DELLA SOLITUDINE
La solitudine come effetto dei tempi e degli spazi alienati del ciclo produzione-consumo La solitudine come carenza di comunicazione e di intimità emotiva. La solitudine come espulsione-ritiro dal gruppo e come sradicamento. La solitudine come ricerca del senso dell'esistenza e incontro con se stessi/e. La solitudine come laboratorio dell'immaginazione e della memoria. La soltitudine come immersione totale nella natura e nell'arte. "Era solo. Era abbandonato, felice, vicino al cuore selvaggio della vita. James Joyce"
Commenti
incontriamo le vite degli altri, ci incrociamo con esse e con quello che ci riserva il caso. Mi piace pensare che, se sappiamo guardare indietro con il giudizio e l'esperienza dell'età, possiamo vivere la nostra maturità dandole valore.
Mi piace il tuo parallelo con il teatro e trovo suggestiva l’immagine del terzo atto dedicato alla pienezza di essere; pienezza che rende leggeri, a dispetto di quanti pongono l’accento sul peso dell’età.