L'ORGANIZZAZIONE DELL'ESPERIENZA CORPOREA IN BIOENERGETICA I MATERIALI: LA MAPPA E IL METODO
Progetto "Vitalità condivisa in un mondo condiviso.
Corso di esercizi bioenergetici condotti da Livia Geloso
Roma, gennaio-luglio 2011, Centro Metis
La Mappa: gli Anelli, i 3 scrigni, i 2 canali, i 3 strati.
La mappa degli Anelli: area oculare, area mandibolare, collo, cingolo scapolare, diaframma toracico e punto vita, area dei muscoli addominali profondi, pavimento pelvico-anche, ginocchia, caviglie, piedi e dita dei piedi.
I 3 scrigni: bacino, torace, testa.
I 2 canali: il canale viscerale (apparati respiratorio, digestivo e uro-genitale), nella parte anteriore del corpo; il canale spinale, nella parte posteriore del corpo.
I 3 strati: strato più interno, i visceri (endoderma), lo strato mediano, apparato scheletrico-muscolare (mesoderma), lo strato esterno, il sistema nervoso-sensoriale e la pelle (ectoderma).
Il Metodo pratico sulla base del grounding:
- radicamento a terra e posizione ortostatica,
- respirazione completa toracico-addominale,
- percezione cenestesica (interna),
- movimento,
- espressione,
- ciclicità a partire dal ciclo carica-scarica, attivazione-acquietamento,
- rapporto tra le polarità corporee, emotive, mentali,
- contenimento dinamico ed autoregolazione energetico-emotiva,
- integrazione, connessione, relazione,
- immaginazione (scenari e metafore).
Posizioni:
- supina, prona, sdraiati/e su un fianco, quadrupedica (a 4 zampe), seduti/e per terra e su sedie, in piedi, sul posto e in movimento.
La musica muscolare:
Il muscolo è la parte del nostro corpo che esprime l'intensità della nostra intenzione, la nostra vitalità, non un oggetto o uno strumento che si allunga e si accorcia.
Unendo la nostra intenzione e il nostro sentire al movimento, l'esperienza della corporeità esprime tutta la sua ricchezza e la sua capacità di sostanziare il nostro "esserci" nel mondo.
E' fondamentale a questo scopo imparare a lasciar aumentare e diminuire in modo graduale l'attività muscolare e come nella musica creare un crescendo e un decrescendo.
L'intenzione nel movimento (e nella postura):
essa determina non solo l'intensità ma anche la qualità del movimento che può essere forte, rilassato, giocoso, aggraziato, languido, deciso, delicato, mirato, ecc.
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