I TRATTI CARATTERIALI E LE ILLUSIONI O IDEALI DELL'IO.

Lowen ha cominciato a definire il ruolo delle illusioni studiando la personalità schizoide ne Il tradimento del corpo (Bioenergetica, Feltrinelli, 1991, p.153). Anche se l'illusione o ideale dell'Io di una persona è unico quanto la sua personalità, è possibile tracciare una descrizione approssimativa dell'illusione o ideale dell'Io tipica per ogni tratto caratteriale (p.153).


E' importante ricordare che la scissione mente/corpo e la loro gerarchizzazione, questioni centrale per la Bioenergetica, sono connesse specificatamente a 2 tratti caratteriali:

- la scissione mente/corpo è connessa al tratto schizoide,

- la gerarchizzazione, con la mente in posizione di superiorità rispetto al corpo, è connessa al tratto psicopatico.


L'orientamento nella realtà - l'opposto della tendenza all'illusione - è connesso con il senso di sicurezza e con l'accettazione di sé. Ogni volta che il senso di sicurezza e l'accettazione di sé sono minati, la funzione immaginativa interviene in modo difensivo creando un'illusione o ideale dell'Io, per cercare di compensare le offese al sé.

"...l'energia dirottata sull'illusione, o sullo scopo irreale, non è disponibile per la vita quotidiana nel presente. Risulta, dunque, menomata la capacità di fare presa sulla realtà della propria situazione." (Bioenergetica, p.153)


Il tratto schizoide è stato rifiutato come essere umano. La sua illusione è di essere un individuo fuori dall'ordinario. Si identifica con la sua mente. "Penso dunque esisto". "Se non sento (il corpo), sopravvivo."


Il tratto orale ha perso il diritto ad avere bisogno. Si illude di essere un individuo carico di energia che la spende per gli altri, qualcuno che dà a piene mani. Quando l'illusione viene agita, si esalta e tira fuori idee e sentimenti a valanga. Ma non ha l'energia necessaria per essere all'altezza dell'illusione, perciò, crolla e inizia ad aggrapparsi e a fare richieste infinite, quindi, cade in depressione quando i rapporti naufragano. "Gli altri hanno bisogno di me."


Il tratto psicopatico deve compensare l'esperienza di essere stato/a impotente e inerme, di essere stato/a manipolato/a. L'illusione, dunque, riguarda il potere. "Quando qualcuno ha bisogno di te, hai potere su di lui/lei." Il potere viene usato nell'interesse dell'immagine dell'Io. "Sono superiore agli umani, appartengo a una razza superiore!". L'illusione del potere è molto comune nella nostra società. Tutto questo è in antitesi con il piacere di vivere in senso bioenergetico.


Il tratto masochista sopporta l'insopportabile e se ne vanta, il problema è che non distingue quando è nobile e quando è malsano. E' stato/a svergognato/a e umiliato/a. Si pone sempre in una posizione down, ma cova profondi e potenti sentimenti di disprezzo. Vuole tirare a fondo con sé chi sta in una posizione up. E' intrappolato/a dentro se stesso/a. Anche rispetto alla terapia si trova in un vicolo cieco: "...non può permettersi di lasciare che la terapia riesca."(p.158). "Sarò bravo/a oltre ogni limite e sarò amato/a!".


Il tratto rigido ha provato il sentimento di essere tradito/a e di avere il cuore spezzato. Per difendersi ha corazzato il cuore e non può, quindi, esprimere apertamente il proprio amore. La sua illusione consiste in un'immagine di sé come persona che ama, ma il cui amore non è apprezzato. Non sa distinguere quando il suo comportamento esprime amore e quando no. "Avrò successo e sarò amato/a!", confonde la stima con l'amore.


Scissione mente/corpo e tratti caratteriali:


- il tratto schizoide inaugura la scissione mente/corpo,

la mente è vissuta come pensiero astratto,

il corpo è vissuto come territorio pericoloso e senza confini precisi.


- il tratto orale vive la mente come immaginazione, fantasia,

e vive il corpo come corpo emozionale-viscerale con confini sbrindellati,

ha scarsa percezione dell'apparato scheletrico-muscolare.


- il tratto masochista vive la mente come giudice e senso di colpa,

vive il corpo come bestia da fatica con il giogo e le catene ai piedi.


- il tratto psicopatico inaugura la gerarchizzazione della scissione mente/corpo,

vive la mente come dominio, come manifestazione della propria superiorità, prima di tutto sul corpo e, quindi, sulle persone e sulla natura,

il corpo è vissuto come strumento e come immagine, ma anche come qualcosa da tenere a bada.


- il tratto rigido vive la mente come mente logico-operativa,

e il corpo come macchina perfetta e come trofeo da esibire.




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