Il ritmo, la caratteristica del vivente, a tutti i livelli, come rapporto tra coppie di contrari.


Il ritmo non solo è il fulcro e il fondamento di ogni movimento, ma è anche l'organizzatore di ogni forma vivente.
La centralità del ritmo caratterizza tutto il variegato "movimento della riscoperta del corpo", nato in Occidente alla fine dell'Ottocento, e di cui la Bioenergetica è parte importante.
E' mia cura, da tempo, mettere in evidenza e approfondire  i modi specifici in cui nel lavoro bioenergetico il ritmo viene sviluppato come rapporto tra coppie di contrari.
Si parte dalla respirazione come attività fisiologica di confine tra involontarietà e volontarietà, e dalla posturalità come rapporto interiore tra muscoli agonisti e antagonisti, ed esterno tra la struttura corporea, il suolo e la forza di gravità.
Respirazione e posturalità vengono, dunque, connesse in un insieme più complesso di coppie di contrari.
Si continua con il ciclo dell'esperienza energetica, dalla quiete all'attivazione, alla scarica, alla distensione.
Il ciclo dell'esperienza energetica è connesso con il rapporto tra le due parti del Sistema nervoso autonomo, il simpatico attivante e il parasimpatico acquietante.
Il risanamento della scissione mente-corpo viene affrontata, nel suo senso più ampio, estendendo il lavoro con le coppie di contrari anche al livello emotivo e al livello percettivo-cognitivo, mettendo in relazione emozioni e sentimenti opposti-complementari, così come contenuti percettivi ed ideativi e scenari interiori opposti-complementari.

Commenti

Post popolari in questo blog

IL VOLTO CANGIANTE DELLA SOLITUDINE

Disturbi alimentari e terapia bioenergetica

IL DIALOGO BIOENERGETICO TRA MENTE E PANCIA. L'ORACOLO CORPOREO E IL SISTEMA NERVOSO ENTERICO.